Tipi in processione

 
 
 
 
di Ornella Zen

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Mica è chiaro cosa spinge le persone a partecipare ai cortei, alle fiaccolate, alle processioni. Si innesca qualcosa di forte, una molla, ecco, che vibra sempre più intensamente e porta la gente a uscire di casa, a radunarsi: poi inizia il percorso. Nel frattempo calano le ombre della sera, il buio della notte. Ti trovi al fianco di persone ignote, tu ignaro e assorto.  C’è una coppia davanti a te: lei ha una gonna ampia che cela fianchi grandi, spropositati. La gonna è di raso chiaro, con arabeschi blu eleganti al bordo. Che strana scelta, che accentua anziché nascondere: la donna che la indossa è giovane, nel buio la vedi appena, ne distingui il profilo delicato quando la luce dei lampioni la rischiara. È molto giovane e non troppo formosa nel busto, ma i fianchi sono enormi. Incuriosito la osservi, non la abbandoni con lo sguardo: la bocca è piccola e fine, lo sguardo un po’ timoroso si rivolge di continuo all’uomo che le sorregge il braccio. Lei gli parla, accorata, insistente. E intanto cammina, lasciando ondeggiare la sua meravigliosa gonna, fluente attorno alle anche grandiose. Pure le gambe sono forti, e le scarpe basse, perché la ragazza fatica a camminare. Ma lui? Non molto alto, forse lei se si raddrizzasse lo supererebbe in statura, ma dritto e con le spalle rigide, le braccia incrociate dietro la schiena, a destra porta il carico dell’avambraccio delicato della ragazza, bianco e tornito. La ascolta e risponde a mezza voce, senza scomporsi, quasi senza girare il capo, quasi a monosillabi. Lei invece, giovane, quanto giovane! Te ne accorgi ora, continua a suggerire ipotesi, domande, pensieri, timori. Chi saranno? Padre e figlia? Ma no, per l’età non sembra possibile e poi lei non gli somiglia affatto. Lui è tarchiato ma asciutto. Il marito no, troppo vecchio per lei, una fanciulla. È forse uno di famiglia che l’ha portata alla festa, rassicurandola sull’aspetto, rassicurandola su tutto, promettendole che l’avrebbe tenuta sempre con sé, senza lasciarla mai. Passa la gente nel buio, taluni sembra corrano a raggiungere la testa del corteo, energicamente attraversando i gruppi, sfiorando i lenti camminatori; appaiono e scompaiono in un lampo dei fuochi d’artificio. Ti affianca una donna con un bimbo in braccio: lei è avanti con gli anni, sarà una nonna. Magra e nervosa, trattiene rapacemente il piccolo al petto. La madre segue, col passeggino. Vestita semplicemente, capelli raccolti, si barcamena tra i passanti. Le due litigano, scambiandosi sommessamente parole rabbiose, per il bambino: la madre si vede esclusa, messa da parte dalla nonna che non lascia il piccolo. I bambini sono motivo di contesa, persino tra madre e figlia, pensi. Osservi e rimugini, tornando a ricordi brucianti. Meglio guardare altrove. Poi, di colpo, i fuochi. Ne hai paura istintivamente ma non ti muovi di un passo, paralizzato, non temerario. I colpi martellanti si susseguono e tu non comprendi in che modo questi spari terribili possano essere divertenti. Infine ecco, basta. Camminando, ritrovi la madre e la figlia che hanno escogitato una soluzione: il bimbo starà nel passeggino. Ma lui non è d’accordo, peccato. Piange e strepita tra i canti e la musica. Ti chiedi della grande fanciulla, che non vedi più. Le tenebre hanno avvolto ormai tutte le strade e le piazze, le campane hanno smesso di martellare i loro rintocchi. È tutto conchiuso. Accanto al carro un uomo raccoglie un mazzetto di orchidee color latte per una ragazza.
 
 

Ornella Zen docente di matematica in pensione, dal 1994 collabora con la Settimana Enigmistica per i giochi in versi e occasionalmente ha pubblicato su altre riviste enigmistiche, sempre componimenti in versi. Ha partecipato a concorsi letterari enigmistici con diversi racconti brevi. Su Squadernauti ha già pubblicato i racconti Mondi paralleli – Due coppie, Tutto falso.

 
 

Illustrazione originale di Elena Baila.

 

Elena Baila Artista poliedrica, visual&sound storyteller. Ha partecipato a svariate letture, esposizioni personali e collettive, ha collaborato e pubblicato elaborati artistici, fotografici e testi con diverse riviste e case editrici. Altre tavole sono apparse su Squadernauti, qui, qui e qui.

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